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Leo a carnevale

Leo a carnevale
Il dopo festa

27 dicembre 2012

IL PICCOLO BRUCO


Un piccolo bruco camminava verso la grande montagna.
Sulla sua strada incontrò un grillo.
" Dove vai ?" gli chiese.
Senza smettere di camminare, il bruco rispose:
" Ieri ho fatto un sogno:
ho sognato che ero sulla cima della montagna
e da lì potevo guardare tutta la valle.
Era bellissimo !
Così ho deciso di realizzare il mio sogno."
Mentre il bruco si allontanava il grillo disse:
" Devi essere pazzo!
Come farai ad arrivare fin lassù?
Tu, un piccolo bruco ?
Per te, una pietra sarà una montagna,
una piccola pozzanghera sarà un lago,
e qualsiasi ramo sarà una barriera insuperabile !"
Ma il piccolo bruco era già lontano.....
Poi sentì la voce dello scarafaggio:
" Dove vai con tanto sforzo ?"
E il piccolo bruco gli raccontò il suo sogno.
Lo scarafaggio si mise a ridere, e disse:
" Ma se neanche io con le mie grandi zampe
comincerei un' impresa così difficile."
E rimase disteso a ridere,
mentre il bruco continuava per la sua strada.
La scena si ripeté col topo, il ragno, la rana.
Tutti gli consigliavano di rinunciare.
" Non arriverai mai..!", gli dicevano.
Ma il piccolo bruco continuava a camminare
perché dentro di sé sentiva che doveva farlo.
Dopo molto tempo, stanco e senza forze,
e sentendosi sul punto di morire,
decise di fermarsi a riposare,
e costruì col suo ultimo sforzo, un bozzolo.
" Cosi mi sentirò meglio." disse.
Ma non uscì più !
Giorni dopo, una mattina nella quale
il sole brillava in modo speciale,
gli animali si avvicinarono a vedere i resti
dell'animale più pazzo del mondo,
che aveva costruito la sua tomba
come un monumento alla mancanza di buon senso.
Lì c'era l'ultimo rifugio di uno,
che era morto per inseguire un sogno;
quando all'improvviso quel bozzolo grigiastro,
cominciò a rompersi, e con gran meraviglia
videro spuntare un paio di occhi e due antenne......
A poco a poco, uscirono anche
due bellissime ali, dai colori stupendi.
Era una farfalla !
Tutti restarono a bocca aperta,
e non dissero niente,
perché già sapevano cosa avrebbe fatto.
Sarebbe volata in cima alla montagna
per vedere da lassù, tutta la valle;
e realizzare così il suo sogno.
Il sogno per il quale era vissuto
e s'era sforzato fino a morire;
ed era rinato per realizzarlo.
 

 
Il cristiano comprende bene questa metafora.
Gesù afferma: " Io sono la risurrezione e la vita;
chi crede in me, anche se muore, vivrà." Gv.11,25





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