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Leo a carnevale

Leo a carnevale
Il dopo festa

31 dicembre 2013

CAPODANNO COL CANE


Le regole per passare un Capodanno sereno con il tuo cane.

No ai botti di Capodanno!
 
 
 
 

 Ogni anno però, a causa dei cosiddetti “botti di Capodanno”, tra i cani, ci sono centinaia di vittime perché sono letteralmente terrorizzati dai forti rumori dei botti. Alcuni fuggono e di loro non se ne sa più nulla, altri rimangono vittime di incidenti, altri “semplicemente” muoiono dallo spavento.
Centinaia di vittime innocenti che possono essere evitate con alcuni accorgimenti. Il più ovvio è quello di non sparare i botti (ovviamente), ma siccome non dipende solo da noi, in attesa che si diffonda una cultura dei festeggiamenti che non preveda necessariamente lo scoppio di petardi inutili, ecco alcune semplici regole da adottare nella notte di Capodanno per evitare che i nostri cani provino sofferenze dannose per il loro benessere psico-fisico.

Informati prima qual è il servizio veterinario aperto nella tua zona, in caso dovesti affrontare un caso di emergenza.
Il tuo cane ha un udito molto più sviluppato del tuo
Tieni bene in mente che l’udito del cane è incredibilmente più sensibile di quello umano e quindi quello che per te è uno scoppio “innocente” di un piccolo petardo, per il cane è un insopportabile rumore: fonte di stress, di ansia, di paura e se il cane è particolarmente sensibile di carattere, potrebbe rivelarsi una fonte di terrore vero e proprio.

Tienilo in casa non in giardino o in terrazzo
Anche se è abituato a scorrazzare in giardino, a socializzare con tutti ed è un cane molto sicuro di sé, accoglilo comunque in casa. Oltre ai botti, il tuo cane potrebbe comunque rimanere vittima di razzi fuori controllo o di esplosioni di petardi lanciati più o meno intenzionalmente contro di lui.
In casa tieni le porte aperte. Accertati che il suo posto preferito sia facilmente raggiungibile. I cani spaventati difficilmente bevono o mangiano ma avere le ciotole pronte li rassicurerà.
Se si nasconde, non cercare di tirarlo fuori con la forza: deve farlo di sua iniziativa. Al massimo raggiungilo e cerca di mantenere un comportamento che sia il più possibile rilassato e tranquillo.
Non costringerlo a stare accanto a te e lascialo spaziare: deve riuscire a crearsi una situazione rassicurante.

Molti sottovalutano le possibili conseguenze dei botti di Capodanno e considerano “casa” (giustamente) anche il proprio giardino, terrazzo, balcone. Invece, per questo giorno speciale, restringi il tuo concetto di “casa” e considera come casa tua solo le quattro mura domestiche.
Attento ai balconi aperti: possono essere visti come disperate vie di fuga: molti cani, negli anni scorsi, si sono letteralmente gettati nel vuoto per il terrore che hanno provato in quei momenti.

Se proprio non puoi farlo entrare in casa, non legarlo al guinzaglio o alla catena!
I cani legati alla catena possono ferirsi seriamente perché l’istinto di fuga è maggiore della consapevolezza di rimanere bloccati dal limite che gli avete imposto legandolo.


Considera comunque che in giardino potrebbe tentare di fuggire e lo farebbe da animale terrorizzato, quindi rischierebbe di impigliarsi nella rete o nella palizzata, insomma non avrebbe il pieno controllo di sé e quella recinzione del giardino, che fino ad ora lo ha dissuaso dall’uscire, potrebbe rivelarsi una trappola: alcuni cani sono rimasti infilzati, altri soffocati perché impigliati con il collare, altri sono vittime di incidenti stradali perché attraversano la strada da animali terrorizzati.
Se proprio non puoi tenerlo in casa sistemalo in un locale chiuso, conosciuto e sicuro mettendogli a disposizione il suo giaciglio e alcuni oggetti a lui familiari, ad esempio i suoi giochi preferiti, le ciotole e qualcosa da rosicchiare. Attento ad eliminare tutto ciò che potrebbe ferirlo nel caso tentasse comunque una fuga. Durante i botti, vai da lui e cerca di sdrammatizzare la situazione, eventualmente facendolo giocare.

Chiudi le finestre, le tende, abbassa le tapparelle, accendi la TV e alza il volume della musica (ma non troppo)
Chiudere le finestre e le tende ed abbassare le tapparelle (almeno nelle ore più “rumorose”) attenua le vibrazioni e quindi diminuisce il rumore percepito dal tuo cane. La voce umana invece, ascoltata attraverso la TV, oppure la musica, sono suoni a cui il tuo cane è sicuramente più abituato rispetto ai botti di Capodanno. Di sicuro gli sono più familiari e contribuiranno a “distrarlo” rispetto ai rumori che provengono da fuori. Gli daranno un senso di sicurezza e di familiarità e gli attenueranno lo stress causato dai botti.

Se il tuo cane rimarrà in casa da solo...

  • lascia le luci e la TV accese;
  • lascia le porte aperte (quelle interne);
  • tieni chiuse le finestre, le tende e le tapparelle;
  • lascia almeno due stanze a disposizione;
  • il suo giaciglio deve essere ben raggiungibile;
  • non lasciare oggetti che lo possano ferire;
  • inibisci i nascondigli troppo angusti, per evitare che si ferisca per entrarci;
  • lascia liberi i soliti nascondigli;
  • lascia a disposizione i suoi giochi e qualcosa da rosicchiare;
  • lascia la ciotola dell'acqua e del cibo piene (anche se, quando un cane è spaventato, non mangia e non beve);
  • a mezzanotte fai squillare il telefono, potrebbe distrarlo ed eventualmente calmarlo udendo un suono conosciuto e rassicurante.

Microchip + medaglietta + qualunque segno di riconoscimento
Molti cani ormai hanno il microchip sottocutaneo, ma nella malaugurata ipotesi che il tuo cane dovesse scappare, non fare affidamento solo sul microchip. Considera la situazione in cui realmente si troverà ad affrontare la persona che troverà il tuo cane la notte di Capodanno o la mattina successiva... Si troverà di fronte un cane disorientato, spaventato, magari anche di media o grossa taglia: quante probabilità ci sono che questa persona avvicini il tuo cane (che magari non ha neanche il collare perché in casa non lo usa?) E quante probabilità ci sono che questa persona trovi un modo di leggere i dati contenuti nel microchip, la notte, la mattina o il pomeriggio del 1 gennaio?
Perciò anche solo per questa serata speciale, cerca di dotare il tuo cane di un segno di riconoscimento con i tuoi recapiti ben scritti e visibili.

Diffondi questi consigli e diffondi una nuova cultura dei festeggiamenti
Queste che hai appena letto sono semplici regole che però possono salvare la vita di qualche nostro amico cane o quantomeno diminuire lo stress di molti amici a quattro zampe.
Perciò diffondi queste informazioni.
Parla con i tuoi amici e conoscenti e consiglia loro di leggere questa notizia/guida e soprattutto diventa promotore di un’altra cultura dei festeggiamenti per Capodanno e leggi qui in basso come e perché è possibile festeggiare in un altro modo!
Sensibilizza i tuoi amici e conoscenti affinché, durante i festeggiamenti per l’arrivo del nuovo anno, pensino anche ai tanti animali domestici, a quelli da allevamento e a quelli randagi e selvatici: pensiamo anche agli animali, è una questione di civiltà.
Se la gente continua a festeggiare con i botti è solo per ignoranza, perciò diffondendo questo messaggio contribuirai a cercare di far capir loro che non è un comportamento così evoluto.
Non ho né l’intenzione né la presunzione di poter limitare gli altri a festeggiare come meglio credono, ho soltanto la voglia di diffondere un modo migliore di rendere omaggio al nuovo anno, un modo oltretutto, che non faccia soffrire milioni di animali domestici, da allevamento e selvatici.

Festeggiamo l’arrivo del nuovo anno senza botti di Capodanno che sono inutili, dannosi per l’uomo e per i nostri amici animali!

Condividi questo messaggio con i tuoi amici e auguri di un felice anno nuovo a tutti!
 

 

28 dicembre 2013

Friuli Venezia Giulia: legge regionale per il benessere e la tutela degli animali da affezione.

 Legge regionale 11 ottobre 2012, n. 20. (Norme per il benessere e la tutela degli animali di affezione). 
Art. 20. Indicazioni per la fase di prima applicazione.
In data 2 novembre 2012 è entrata in vigore la legge regionale in oggetto.
Con la presente si ritiene opportuno dare delle prime indicazioni in merito all’art. 20 in attesa venga approvato il regolamento di cui all’art. 36 della succitata legge.
Si ricorda che l’art. 20 riguarda l’accesso negli esercizi pubblici, commerciali e nei locali e uffici aperti al pubblico prevede che:


1. I cani, accompagnati dal detentore, hanno accesso a tutti gli esercizi pubblici e commerciali, nonché ai locali e uffici aperti al pubblico presenti sul territorio regionale.

2. I detentori che conducono i cani negli esercizi, locali e uffici di cui al comma 1, sono tenuti a usare sia guinzaglio che museruola, qualora prevista dalla normativa statale, avendo cura che i cani non sporchino e non creino disturbo o danno alcuno.

3. Il regolamento di cui all’articolo 36 definisce le misure generali di sicurezza e le forme di promozione dell’accessibilità.

 4. Il responsabile degli esercizi pubblici e commerciali, nonché dei locali e degli  uffici aperti al pubblico può adottare misure limitative all’accesso, previa comunicazione al Sindaco.
Per quanto riguarda il comma 4 dell’art. 20 si precisa che il titolare di un esercizio pubblico e commerciale nel caso intenda limitare l’accesso degli animali nello stesso, potrà comunicare la propria intenzione al Sindaco mediante lettera raccomandata, fax o posta certificata e sarà tenuto ad esporre la suddetta nota all’entrata dell’esercizio in modo bene visibile.
In tal caso si raccomanda di predisporre appositi ed adeguati strumenti di accoglienza (ganci, ciotola d’acqua, ecc), atti alla custodia degli animali durante la permanenza dei detentori all’interno dell’esercizio stesso.
Si ricorda che, in caso di mancata esposizione della comunicazione da parte del titolare dell’esercizio, non potrà essere contestato l’ingresso agli animali.
Rimane fermo il divieto di accesso degli stessi negli esercizi in cui si producono alimenti (es: laboratori vedi REg. Ce 852/2004), mentre è consentito nelle case di riposo in
caso di ricovero dei detentori.
Si precisa inoltre che i detentori che conducono gli animali negli esercizi, locali e uffici, sono tenuti a usare sia guinzaglio che museruola, qualora prevista dalla normativa
statale, avendo cura che non sporchino e non creino disturbo o danno alcuno, fatto salvo l’onere di risarcire gli eventuali danni provocati dagli stessi.

Responsabile del procedimento : dott. Manlio Palei
tel 0432/805603

Responsabile dell’istruttoria: dott.ssa Sabrina Loprete
tel. 040/3775554

25 dicembre 2013

24 dicembre 2013

UN NATALE TECNICO


Quest'anno bisogna adeguarsi. Avremo soltanto un NATALE TECNICO

Disposizioni urgenti:
Panettone
Taglio dell'uvetta e dei canditi. Eliminazione del burro e dello zucchero. Sembrerà pane ma per equità si potrà ancora chiamarlo panettone.
Spumante
Inadatto ai tempi di crisi il participio presente. Taglio del suffisso "nte".
Presepe
Dobbiamo decidere: o bue o asinello. Tutti e due è eccessivo. Adesso il bue, l'asinello lo teniamo da parte per le future generazioni.
San Giuseppe
Eliminazione di San Giuseppe, ente inutile. Il suo ruolo è notoriamente superfluo nell'operazione di concepimento. Torni all'originaria produzione di falegnameria.
Re magi
Tre sono assolutamente troppi. Per di più re, che la monarchia non è all'altezza dei tempi, e magi come se la superstizione servisse a qualcosa
(a parte le agenzie di rating). Quindi invece dei tre re, un solo consigliere. Invece del cammello, si dia l'esempio con un animale a chilometri zero. Per esempio il gatto.
Stella cometa
Revisione della luminosità. Dovrà essere spenta nei giorni pari. E anche nei dispari, che diamine.
Pastori
In accordo con l'accordo di Pomigliano si limitino a guardare le pecore, altrimenti saremo costretti a spostare l'allevamento in Groenlandia.
Messa di mezzanotte
Spostata alla tre del pomeriggio per risparmio energetico. E piano con il riscaldamento del locale!
Babbo natale
Privilegio assistenzialista. Per i regali sarà introdotto un ticket. Il carbone sarà esente ad eccezione del caso in cui lo spread con il carbone
tedesco ricominci a salire.
Cenone
Temporaneamente sospeso. Allineamento all'Europa e sostituzione con toast e gazzosa.
Auguri....A chi?
Ma a te, è chiaro! E a tutti i tuoi cari, Non c 'è crisi capace di far dimenticare gli amici!
 
 

 

22 dicembre 2013

LE ETA' DEL CANE

Sapete calcolare quanti anni ha il vostro cane rapportati agli anni umani?
Questa tabella ve lo dirà.

21 dicembre 2013

Saper vivere è come andare in bicicletta: per mantenere l'equilibrio non bisogna mai smettere di muoversi. 

 A. Einstein


 

20 dicembre 2013

TU HAI UN FIGLIO?

Tu hai un figlio?
Questo è il mio..
Guardalo bene..
Forse il giorno che lo indosserai, mangerai o gli sparerai..
potresti riconoscerlo....
Tu ami tuo figlio?
Io sì.
Questo è il mio.
E' la mia vita e farei tutto per lui.
Tu puoi lottare, urlare e difendere tuo figlio?
Io no.
A me non resta che guardare...
Io potrei urlare ma nessuno farebbe caso alle mie urla di dolore.
Potrei lottare ma le mie forze non sarebbero sufficienti.
Le mie lacrime per lui sarebbero invisibili.
Questo è mio figlio.
Ora lo conosci.
Quanto lo amo? Quanto soffro per lui?
Tu sei madre... non dovresti fare queste domande.



 

13 dicembre 2013

QUELLE COME ME


Quelle come me regalano sogni, anche a costo di rimanerne prive.
Quelle come me donano l’Anima,
perché un’anima da sola è come una goccia d’acqua nel deserto.
Quelle come me tendono la mano ed aiutano a rialzarsi,
pur correndo il rischio di cadere a loro volta.
Quelle come me guardano avanti,
anche se il cuore rimane sempre qualche passo indietro.
Quelle come me cercano un senso all’esistere e, quando lo trovano,
tentano d’insegnarlo a chi sta solo sopravvivendo.
Quelle come me quando amano, amano per sempre.
e quando smettono d’amare è solo perché
piccoli frammenti di essere giacciono inermi nelle mani della vita.
Quelle come me inseguono un sogno
quello di essere amate per ciò che sono
e non per ciò che si vorrebbe fossero.
Quelle come me girano il mondo alla ricerca di quei valori che, ormai,
sono caduti nel dimenticatoio dell’anima.
Quelle come me vorrebbero cambiare,
ma il farlo comporterebbe nascere di nuovo.
Quelle come me urlano in silenzio,
perché la loro voce non si confonda con le lacrime.
Quelle come me sono quelle cui tu riesci sempre a spezzare il cuore,
perché sai che ti lasceranno andare, senza chiederti nulla.
Quelle come me amano troppo, pur sapendo che, in cambio,
non riceveranno altro che briciole.
Quelle come me si cibano di quel poco e su di esso,
purtroppo, fondano la loro esistenza.
Quelle come me passano inosservate,
ma sono le uniche che ti ameranno davvero.
Quelle come me sono quelle che, nell’autunno della tua vita,
rimpiangerai per tutto ciò che avrebbero potuto darti
e che tu non hai voluto…






 

10 dicembre 2013

ANIME LIBERE

L'anima libera e' rara, ma quando la vedi la riconosci; soprattutto perché provi un senso di benessere
quando gli sei vicino.
 Charles Bukowski

3 dicembre 2013

A LEO


Grazie amico mio.
Grazie per la pazienza,
per la dolcezza,
per quell’amore senza limiti,
per essere il mio piccolo angelo.
E’ così poco quello che io faccio
in confronto a te,
a te che mi dai tutto.
Sei il mio compagno fedele,
il rifugio dei giorni tristi,
il mio grande dono.
Ma solo chi ama i cani
può cogliere l’immensità
nel tuo sguardo.


Anna