Un' immagine, un pensiero... preziosi frammenti di ricordi che fioriscono al buio.
20 luglio 2013
14 luglio 2013
11 luglio 2013
IL MIO LEO AL CONCORSO DI BELLEZZA
Il proprio cane è speciale per ognuno di noi ma lui è proprio unico se pensate che ha già compiuto 14 anni! Si chiama Leo ed è il mio piccolo grande tesoro.
Anna
10 luglio 2013
6 luglio 2013
1 luglio 2013
Dio punisca chi abbandona il proprio cane!
È tempo di
vacanza anche per i nostri amici a quattro zampe.
Chi ha in
casa un cane o un gatto da tanto tempo sicuramente conosce già le regole su
come devono essere trasportati in auto e gli accorgimenti utili ad assicurare
loro un buon viaggio.Per chi invece è alle prime armi, li ricordiamo.
Trasporto in auto. Cosa dice la legge?
L’articolo 169 del Nuovo Codice della Strada (D.Lgs. 285/1992 e successive integrazioni e modificazioni) consente di trasportare libero in auto un solo animale domestico, ma comunque in condizioni tali da non costituire impedimento o pericolo per la guida e da permettere al conducente la più ampia libertà di movimento per effettuare le manovre necessarie per la guida.
Se i cani, o altro animale domestico, sono in numero superiore ad uno, devono viaggiare custoditi in apposita gabbia o contenitore o nel vano posteriore al posto di guida appositamente separato da una rete divisoria od altro analogo mezzo idoneo (cioè all’interno di gabbie o trasportino) che, se installato in via permanente, deve essere autorizzato dal competente ufficio del Dipartimento per i Trasporti Terrestri.
La violazione a queste norme comporta una sanzione amministrativa che va da un minimo di euro 71,00 ad un massimo di euro 286,00 (importi in vigore dal 1° gennaio 2005), con la decurtazione di 1 punto dalla patente.
Per i viaggi nei Paesi dell’Unione Europea, cani, gatti e furetti devono avere il passaporto, previsto dal Regolamento (CE) 998/2003, rilasciato da un veterinario abilitato dall’autorità competente e per ottenere il quale è necessario che gli animali siano identificati, tramite tatuaggio leggibile o microchip. Il rilascio è subordinato alla preventiva iscrizione all’anagrafe canina.
Va ricordato, inoltre, che in molti paesi europei è vietato l’ingresso degli esemplari delle razze canine ritenute pericolose, è bene pertanto rivolgersi al Consolato delle Nazioni per avere adeguate informazioni in merito, oltre a quelle inerenti gli obblighi sanitari richiesti.
Al di là di tutti questi preziosi consigli, io ne aggiungerei un altro,
che forse è il più importante: non abbandonare il tuo amico a 4 zampe per una
vacanza, fosse anche la più bella di tutta la tua vita. Una vacanza finisce,
l’amore del tuo peloso dura per sempre ed è meglio anche di un diamante!
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