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Leo a carnevale

Leo a carnevale
Il dopo festa

16 ottobre 2011

AZZURRO RELATIVO

L'AZZURRO RELATIVO


E' uscito dalla notte. E io gli dico:

" Ti prenderò, ti saprò."

E in uno slancio

gli sono dietro.

Le nostre ombre,

gonfie, piene, eccessive,

s'allacciano o si schivano,

movendo il loro forse tra le rose,

sorprese nell'agguato da una stella,

perdendosi, mature già, nell'acqua.

" Sì, sì, eri tu ", mi dice.

E sull'istante,

s'oblia il tu nell'oscuro,

il tu che era, era stato, sarebbe,

il tu suo, mio, nostro;

il sì che, là nel fondo

del gran giardino del nostro oblio,

vive nel magico palazzo,

con fatale segreto, del ricordo.

" Sei tu, eri tu! " gli dico,

" e per te, ero, sono? "

Un freddo sceso tra noi due ci annulla,

il freddo del no solo.

E fuggo dalla notte

Al rifugio che m'era verità,

verità sottomessa e rassegnata.

E tutto alla mia vista appare piccolo,

chiuso muro di duro azzurro,

l'azzurro relativo, azzurro povero,

piatto, lo stesso di ieri, di sempre!



Jiménez